L’uso del polline nell’apiterapia
Se il miele ha attirato l’uomo fin dalla sua comparsa sulla Terra, lo stesso non si può dire per il polline. Infatti il polline si raccoglie da pochi anni (tale attività ebbe inizio in Francia circa 50 anni fa , grazie alle ricerche di Louveaux e Chauvin).
L’ampia gamma di sostanze nutrienti rende il polline un alimento perfetto sia come energizzante che come supplemento nutrizionale. È un alimento altamente proteico (anche fino al 30%, valore superiore a quello della carne e del pesce), contiene vitamine (B1, B2, B5, B6, PP, A, C, D, E K), enzimi e co-enzimi, ormoni di crescita, lipidi, carboidrati, è fonte di minerali (Calcio, Ferro, Fosforo, Magnesio, Potassio, Silicio..), può vantare 21 su 23 degli aminoacidi conosciuti (di cui 8 essenziali) ed ha un basso contenuto di grassi.
Il polline è un ottimo alleato del benessere dell’uomo, in quanto:
- viene usato come integratore aiuta a contrastare affaticamento fisico e mentale grazie all’alto contenuto di minerali e vitamine che agiscono sul sistema nervoso;
- è un ottimo supporto per gli sportivi durante lo sforzo fisico e nel recupero;
- è un valido aiuto al sistema immunitario;
- ha proprietà antibatteriche;
- aiuta a combattere l’osteoporosi;
- aiuta a migliorare lo stato di salute della pelle, a contrastare l’acne e l’invecchiamento cutaneo grazie alla sua azione antiossidante e all’effetto idratante;
- le vitamine e minerali in esso contenuti hanno un effetto benefico sulla salute dei capelli e delle unghie;
- l’alto contenuto di enzimi facilita i processi digestivi.